lunedì 16 aprile 2012

La maledizione del blues(1): Johnny Malaga

(tutti i grandi bluesmen muoiono. Poi che lo facciano anche i poveri cristi non è affar nostro)

Johnny Malaga aveva un successo enorme. Un nero con le mani da bianco ma la voce da nero, che faceva un blues talmente struggente che hanno seriamente pensato di riaprire i campi di cotone (ahahah, no davvero, l’hanno fatto). E una produzione interminabile di dischi: scriveva giorno dopo giorno, notte dopo notte, non si fermava più, registrava due, tre dischi all’anno, era inarrestabile, proprio bravissimo, struggentissimo, una cosa che ah signoramia!, non si fermava più, registrava, suonava, poi salutava sempre.
Poi è morto, dice. D’insonnia, dice.

Nessun commento:

Posta un commento